venerdì 18 aprile 2014

18 aprile 1955 muore Albert Einstein

Si spegneva 59 anni fa a Princeton il più grande genio del XX secolo.

Einstein ha rivoluzionato la fisica proponendo con la sua teoria della relatività un altro modello possibile oltre a quello classico Newtoniano.
Un'intuizione formidabile che lo eleva al di sopra di tutti gli altri uomini di scienza che pure furono tanti nel tempo in cui visse.

Einstein non fu solo un grande scienziato.


La popolarità, la fama non lo cambiarono. Egli rimase un uomo semplice.

Un unico rimpianto fu quello di aver scritto al Presidente Roosevelt informandolo della possibilità dell'impiego a scopi bellici dell'energia atomica, invitando il Presidente stesso a incentivare le ricerche in tal senso.


Dopo la fine della guerra Einstein, ammise di aver sbagliato a inviare quella lettera, visto l'eccidio di Hiroshima e Nagasaki, ma  giustificò il suo gesto con il timore che la bomba atomica potesse finire nelle mani di Hitler.

Einstein morì il 18 aprile 1955. Il giorno prima si era sentito male. Era scoppiata l'aorta addominale, già operata 7 anni prima per un aneurisma.
Einstein non volle sottoporsi ad un'altra operazione chirurgica. Queste le sue parole:



" Voglio andare quando voglio. E' innaturale prolungare la vita artificialmente. Ho fatto la mia parte, ora è il momento di andare. Lo farò con eleganza".


Si spense così a 76 anni un uomo il cui nome è sinonimo di genio
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